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I giovani risorsa possibile per le costruzioni
L’ offerta di lavoro nell’industria edile è da alcuni
anni in costante crescita a fronte di una domanda, soprattutto qualificata,
insufficiente. In particolare, in ogni convegno o incontro pubblico
in materia di formazione emerge la costante lamentela da parte imprenditoriale
della difficoltà a trovare mano d’opera. Da troppo tempo il settore
sconta un basso appeal e un’immagine che allontana la domanda potenziale.
In questo contesto, grazie ad alcuni progetti europei, primo fra tutti
il “Leonardo Da Vinci - Equipe”, il sistema della formazione professionale
ha iniziato a riflettere e a mettere a fuoco i fattori di resistenza
e, di converso, gli elementi positivi offerti dall’industria delle costruzioni.
Sul piano operativo il progetto sull’apprendistato ha dato un contributo
sperimentale prezioso, destinato a costituire un punto di riferimento
per l’immediato futuro. In questo numero di Formazione incrociamo tutti
questi elementi mettendo a disposizione dei lettori un aggiornamento
sullo stato dell’arte della formazione per l’apprendistato; i primi
iniziali risultati di un questionario elaborato dal Formedil in collaborazione
con l’Esev di Verona; il contributo di riflessione di Claudio Tombari,
tratto dai lavori del convegno conclusivo del progetto Equipe tenutosi
a Milano nel luglio scorso e dedicato all’importanza degli stimoli personali
e professionali. Tre approcci diversi al problema per continuare un
dibattito che richiede con sempre maggiore urgenza soluzioni metodologiche
e nuovi investimenti non solo finanziari, ma anche di comprensione e
di ricerca.
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