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Un
percorso di apprendimento in cantiere:
la formazione sul campo
Firenze
(Giulia
Cerrone e Luciano Bartolini, dellAssociazione QUALITAS, Formatori
di supporto metodologico)
1. |
Con
la nuova legge sullinnalzamento dellobbligo formativo
a 18 anni si è notevolmente rafforzato il ruolo dellapprendistato
nellambito della formazione. La possibilità che lapprendista
partecipi alla scelta dei corsi da frequentare può portare
ad una qualificazione del sistema e ad una maggiore responsabilizzazione
del giovane al momento della scelta.
Nella fase di prima applicazione si sono presentati problemi inediti
che abbiamo cercato di affrontare riflettendo sui motivi che spingono
molti giovani ad abbandonare precocemente i luoghi dellistruzione
e della formazione.
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2.
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Sono
evidenti le implicazioni di un nuovo modo di concepire la funzione
dellapprendistato: sostanzialmente un primo segmento di un
percorso di formazione permanente che colloca al centro, con un
ruolo attivo, la persona che si forma soggetto della propria
formazione e che si propone il compito fondamentale di suscitare
in essa linteresse per la propria formazione in una prospettiva
aperta, proiettata verso il futuro. |
Finalità
dellintervento:
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Creare un
rapporto positivo e di fiducia tra allievi ed ente che eroga il
servizio di formazione
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Sviluppare
la capacità di fare un bilancio delle proprie attitudini
e competenze
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Sperimentare
metodi di trasmissione di conoscenze e competenze che valorizzino
le attitudini individuali ed in particolare limpostazione
induttiva propria di chi operi in un contesto caratterizzato da
una forte manualità
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Sperimentare
percorsi di apprendimento che si sviluppino a partire da conoscenze
acquisite concretamente sul campo
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Fornire strumenti di organizzazione delle informazioni che ne permettano
una autonoma utilizzazione anche in contesti nuovi
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Sviluppare competenze comunicative
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Sviluppare
strumenti di apprendimento che permettano in futuro un percorso
di formazione permanente
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Sviluppare
una cultura della sicurezza
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Sviluppare
una cultura dei diritti e dei doveri
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Creare le condizioni per una verifica delle ricadute che il processo
di formazione ha avuto sul luogo di lavoro
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Creare
le condizioni per un confronto dialettico tra operatori della formazione
e management delle imprese. |
Obiettivi (in termini di competenze e conoscenze)
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Saper decodificare ed interpretare istruzioni, grafici, tabelle,
disegni in scala
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Essere in grado di organizzare dati ed istruzioni ricevute e ritrasmetterle
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Essere
in grado di comunicarle a voce con efficacia
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Essere
in grado di interagire in modo positivo in un gruppo di lavoro
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Conoscere le norme antinfortunistiche e di sicurezza sui luoghi
di lavoro
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Conoscere
diritti e doveri del lavoratore e le caratteristiche delle diverse
forme di contratto di lavoro
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Conoscere
le diverse figure professionale, i ruoli e le competenze di ciascuna
nellambito dellorganizzazione del lavoro
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Conoscere enti, istituzioni ed associazioni che agiscono nellambito
del lavoro, conoscerne ruoli e funzioni |
Metodologie
adottate
Le
finalità che ci siamo dati insieme al contesto concreto nel quale
operiamo, ci hanno costretto a cercare un metodo di lavoro nuovo, basato
su un approccio innovativo tra agenzia di formazione e soggetti a cui
la formazione è destinata.
La Scuola di Formazione Edile, per quanto riguarda questo corso per
apprendisti, si rivolge per lo più a soggetti giovani di bassa
scolarizzazione e con un livello di competenze culturali e professionali
particolarmente debole. Si tratta inoltre di soggetti che in genere
hanno alle spalle vissuti, esperienze scolastiche fallimentari o che
comunque in qualche modo dal circuito scolastico sono stati espulsi
e che spesso associano qualsiasi tipo di insegnamento/apprendimento
a realtà rispetto alle quali si sentono estranei.
Si tratta però, come risulta dalle interviste attraverso le quali
si è realizzato un primo approccio con loro, di giovani lavoratori,
in genere orgogliosi del proprio ambito di lavoro, desiderosi di rafforzare
competenze professionali che permettano loro di acquisire posizioni
di maggior prestigio ed autonomia rispetto al semplice ruolo di manovale,
talvolta con lambizione di poter in futuro lavorare in proprio.
Si è perciò pensato alla necessità di creare un
contesto di apprendimento con caratteristiche marcatamente poco o per
nulla scolastiche e di puntare su un approccio relazionale e su processi
di apprendimento fondamentalmente innovativi rispetto alla realtà
attuale della formazione, con la preoccupazione prioritaria di tenere
aperti i canali comunicativi tra formatori ed allievi, di rafforzare
in questi ultimi autostima e consapevolezza delle proprie attitudini
e competenze, sviluppare interesse per la ricerca di nuove competenze
e per un aggiornamento professionale continuo.
In questa prospettiva si è scelto di agire spostando la docenza
delle competenze trasversali in parte sul cantiere, accorciando in tal
modo le distanze tra sapere e fare che costituiscono una prima barriera
ad un approccio positivo alla formazione.
Si sono ottenuti così , a nostro avviso, importanti risultati:
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si
è valorizzato il lavoro degli insegnanti tecnico pratici
che presentano ai corsisti contenuti estremamente importanti per
la professione
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nelle lezioni in classe, con la presenza congiunta degli insegnanti
tecnico pratici e degli esperti di supporto si sono sviluppati processi
di generalizzazione e di astrazione che con i metodi tradizionali
sarebbe stato impossibile impostare
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è
venuto a maturazione un buon livello di interesse e di partecipazione
attiva dei corsisti che hanno compreso e in buona parte fatto proprie
le finalità e gli obiettivi del corso. |
Metodologie
1.
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in
cantiere:
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primo
approccio: presentazione dei formatori e breve intervista a ciascuno
degli allievi per conoscere (e far dire) quale sia la
loro attuale situazione di lavoro, attraverso quali percorsi vi
siano giunti, quali siano le loro aspettative future e rispetto
al corso.
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Questa azione è rivolta soprattutto
alla creazione di canali comunicativi positivi, a comunicare la
centralità dellallievo nellazione formativa,
a creare loccasione di una prima riflessione sulle proprie
competenze ed abilità , sul proprio progetto professionale.
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2. |
in
cantiere:
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esposizione
delle procedure da eseguire (per linstallazione di un cantiere,
per posizionare con diverse tecniche e disegni le mattonelle da
pavimentazione, per costruire un ponteggio, per rispettare le norme
di sicurezza, per rispettare i tempi e il lavoro degli altri colleghi,
etc
.) da parte dellinsegnante pratico in cantiere, alla
presenza di un formatore di competenze trasversali (metodi di apprendimento,
di organizzazione delle informazioni e/o conoscenze, abilità
comunicative
..)
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richiesta
da parte dei formatori agli allievi di riesporre in modo ordinato,
aggiungendo osservazioni derivate dalla propria esperienza.
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La presenza di docenti teorici
sul cantiere ha una valenza significativa anche come occasione per
registrare gli schemi attraverso i quali gli allievi apprendono
in contesti fortemente operativi ed attraverso lagire e poter
poi su tali schemi innestare nuovi strumenti di apprendimento e
di organizzazione delle informazioni
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3. |
in aula
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attraverso
la riflessione/discussione, riappropriazione e riorganizzazione
anche grafica (schemi a blocchi, diagrammi di flusso, mappe concettuali,
grafici, disegni
.) dei contenuti delle lezioni teoriche(1)
svolte durante la mattina e-o delle lezioni pratiche. Questa attività
svolta con la presenza attiva degli insegnanti tecnico pratici è
fondamentale.
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Si
tratta non solo di unazione di rinforzo rispetto ai contenuti
presentati durante la lezione teorica, ma soprattutto di unazione
fortemente interattiva volta a trasmettere un metodo di apprendimento
e strumenti di organizzazione delle competenze acquisite.
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4.
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in
aula
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giochi
di ruolo e simulazioni
ricreare in piccoli gruppi le situazioni reali del cantiere o comunque
del loro ambiente di lavoro assegnando a ciascuno e a rotazione
un ruolo diverso da far svolgere nel gruppo per far comprendere
quanto è importante il punto di vista nella risoluzione di
un caso. Esempio:
nel gruppo si assegna il ruolo del direttore dei lavori, del direttore
di cantiere, del capo muratore, del manovale, del carpentiere ecc..
Supponiamo poi che ci siano degli errori, dei ritardi, degli imprevisti,
dei casi di scarso impegno da parte di qualcuno. Come reagisce il
gruppo e come arriva ad una soluzione?
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Si
tratta di sviluppare capacità di relazionarsi in modo efficace
con gli altri, nel contesto di un gruppo di lavoro, di comunicare
in modo efficace, di riflettere sulle caratteristiche del lavoro
e della sua organizzazione nella realtà attuale.
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Per
i contenuti delle lezioni teoriche si rimanda al piano di lavoro
del corso stesso
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