Consegnare ai corsisti gli attrezzi individuali di lavoro.

Servendosi del programma operativo, illustrare i contenuti del corso, precisando in modo per quanto possibile dettagliato quello che i corsisti dovrebbero saper fare riguardo all’uso del disegno tecnico in cantiere.

Descrivere brevemente inoltre i contenuti delle varie lezioni.

Far presente ai corsisti che in cantiere è di fondamentale importanza capirsi, dando indicazioni precise su forma, dimensioni e materiali delle varie parti dell’opera edile che vanno eseguite.

Far presente che le indicazioni su forma e dimensioni sono contenute nei disegni e che quindi è importante indicare con esattezza dove in un disegno è scritta una misura oppure è indicata la forma di un vano, ecc.

Far presente che una prima regola da seguire per indicare la collocazione di una indicazione in un disegno è quella di dire se essa si trova in ALTO, in BASSO, a DESTRA, a SINISTRA, in CENTRO.

Far scrivere ai corsisti queste indicazioni nella scheda DT 11F 01h.

Chiedere ad alcuni corsisti a turno, utilizzando le notazioni di alto, basso, destra, sinistra, centro, la misura di un elemento.

Indicare una misura e chiedere ad alcuni corsisti, a turno, l’elemento corrispondente alla misura indicata. Nella risposta il corsista deve nominare l'elemento indicandone la posizione nel disegno con le notazioni di alto, basso, destra, sinistra, centro.

Far presente ai corsisti che Il disegno è un supporto per le misure. Leggere un disegno significa comprendere la FORMA e le DIMENSIONI dell'edificio e di ogni sua parte.

Le misure sono indicate con dei numeri scritti sui disegni, con delle regole precise.

Chi legge un disegno deve essere messo in grado di comprendere che un numero scritto su di un disegno indica per lo più la dimensione di una parte dell'edificio e non qualcos'altro.

Le misure devono essere disposte in modo ordinato, affinché sia facile attribuire l'esatta dimensione ad ogni parte dell'edificio. Le misure vanno disposte in modo da non intralciare la comprensione della forma dell'edificio. Le misure normalmente si dispongono fuori dal disegno della pianta, della sezione o del prospetto e in corrispondenza delle parti a cui esse si riferiscono.

Le misure sono di norma indicate con dei numeri posti a fianco di un segmento limitato con punti, trattini, ecc. allineati agli estremi della parte dell'edificio di cui indicano la dimensione.

Le misure possono essere indicate in METRI (in questo caso assumono la forma 5,67; 0,34) o in CENTIMETRI (in questo caso assumono la forma 567; 34)

In una pianta far collegare ad ogni corsista con una linea un elemento con la corrispondente misura e farla dire a voce alta. La domanda deve essere posta utilizzando le con notazioni di alto, basso, destra, sinistra, centro.

In una pianta far collegare ad ogni corsista con una linea una misura con il corrispondente elemento e farlo dire a voce alta. Nella risposta il corsista deve nominare l'elemento indicandone la posizione nel disegno utilizzando le connotazioni: alto, basso, destra, sinistra, centro.

Far presente ai corsisti che in cantiere è di fondamentale importanza capirsi, dando indicazioni precise su forma, dimensioni e materiali delle varie parti dell’opera edile che vanno eseguite.

Far presente che le indicazioni su forma e dimensioni sono contenute nei disegni e che quindi è importante indicare con esattezza dove in un disegno è scritta una misura oppure è indicata la forma di un vano, ecc.

Far presente che una seconda regola da seguire per indicare la collocazione di una parte dell’opera edile in un disegno è quella di dire dove essa si trova rispetto ai punti cardinali (NORD, SUD, EST, OVEST oppure NORD-EST, SUD-OVEST, ecc.).

Far scrivere ai corsisti queste indicazioni nelle schede DT 11F 01i, 01l, 01m.

Chiedere ad alcuni corsisti a turno, utilizzando le notazioni di nord, sud, est, ovest oppure nord-est, sud-ovest, ecc. la misura di un elemento.

Indicare una misura e chiedere ad alcuni corsisti, a turno, l’elemento corrispondente alla misura indicata. Nella risposta il corsista deve nominare l'elemento indicandone la posizione nel disegno con le notazioni di nord, sud, est, ovest oppure nord-est, sud-ovest, ecc.

Chiedere ad ognuno dei corsisti che dica ad alta voce la misura di un elemento della pianta. La domanda deve essere posta utilizzando le connotazioni di Nord, Est, Sud, Ovest.

Indicare una misura e chiedere ad ognuno dei corsisti che dica ad alta voce l'elemento della pianta corrispondente. La domanda deve essere posta utilizzando le connotazioni di Nord, Est, Sud, Ovest.

Far presente ai corsisti che Il disegno è un supporto per le misure. Leggere un disegno significa comprendere la FORMA e le DIMENSIONI dell'edificio e di ogni sua parte.

Le misure sono indicate con dei numeri scritti sui disegni, con delle regole precise.

Chi legge un disegno deve essere messo in grado di comprendere che un numero scritto su di un disegno indica per lo più la dimensione di una parte dell'edificio e non qualcos'altro.

Le misure devono essere disposte in modo ordinato, affinché sia facile attribuire l'esatta dimensione ad ogni parte dell'edificio. Le misure vanno disposte in modo da non intralciare la comprensione della forma dell'edificio. Le misure normalmente si dispongono fuori dal disegno della pianta, della sezione o del prospetto e in corrispondenza delle parti a cui esse si riferiscono.

Le misure sono di norma indicate con dei numeri posti a fianco di un segmento limitato con punti, trattini, ecc. allineati agli estremi della parte dell'edificio di cui indicano la dimensione.

Le misure possono essere indicate in METRI (in questo caso assumono la forma 5,67; 0,34) o in CENTIMETRI (in questo caso assumono la forma 567; 34 2).

Eseguire alla lavagna lo schizzo della vista frontale della lavagna, di un banco, della cattedra, della parete dell’aula, ecc. e farlo ricopiare agli allievi.

Misurare gli oggetti disegnati e riportare le misure nei disegni: prima all’interno dei disegni e poi all’esterno come indicato nell’allegato 6. Far ricopiare agli allievi le misure.

Illustrare agli allievi le più comuni simbologie usate per indicare parti dell’edificio e indicate nella scheda DG/Simb.1.

Far individuare ad ogni corsista, a turno, un simbolo (tipo di segno, tipo di campitura, tipo di scritta, ecc.) contenuto nel disegno della pianta di cui alla scheda DT 11Y 13b e farlo riportare sulla scheda DT 11F 1n.

A fianco far scrivere il relativo significato

Far presente che in un disegno le misure vanno indicate con la stessa unità di misura: tutte in metri, tutte in centimetri, tutte in millimetri.

Far osservare come nella scheda DT 11Q 01e le misure invece siano scritte con diverse unità di misura.

Con l’ausilio della scheda PL11X11b far trascrivere tutte le misure secondo un’unica unità di misura (metri o centimetri o millimetri).

Far presente ai corsisti che le misure indicate nei disegni non sempre sono esatte. Sviste da parte del progettista sono sempre possibili.

Dire ai corsisti che un sistema molto semplice di controllo dell'esattezza delle misure consiste nel sommare le misure parziali e confrontare la somma così ottenuta con la misura totale, se la somma coincide le misure sono esatte, se non coincide vuol dire che vi è uno o più errori nelle misure parziali. La cosa va segnalata al responsabile di cantiere che interpellerà al riguardo il Direttore dei Lavori.

Nel sommare le misure parziali si possono compiere degli errori. Essi sono: a) dimenticare di sommare una misura; b) trascrivere in modo errato una misura; c) sbagliare la somma.

Quindi prima di affermare che una misura è sbagliata assicurarsi che la somma sia esatta.

Far eseguire le somma delle misure parziali contenute nel foglio. Far eseguire le somme su di un foglio a quadretti, nel modo con cui ogni corsista crede meglio.

Durante il lavoro passare tra i banchi per vedere chi ha difficoltà nell'eseguire le somme.

Far presente che le misure indicate nei disegni non sempre sono esatte. Sviste da parte del progettista sono sempre possibili.

Far presente che un sistema molto semplice di controllo dell'esattezza delle misure consiste nel sommare le misure parziali e confrontare la somma così ottenuta con la misura totale, se la somma coincide le misure sono esatte, se non coincide vuol dire che vi è uno o più errori nelle misure parziali. La cosa va segnalata al responsabile di cantiere che interpellerà al riguardo il Direttore dei Lavori.

Ricordare che nel sommare le misure parziali si possono compiere degli errori. Essi sono: dimenticare di sommare una misura; trascrivere in modo errato una misura; sbagliare la somma. Quindi prima di affermare che una misura è sbagliata assicurarsi che la somma sia esatta.

Far eseguire le somma delle misure parziali contenute nelle Schede 8b, 8c. Far eseguire le addizioni su di un foglio a quadretti nel modo con cui i corsisti credono meglio. Durante il lavoro passare tra i banchi per vedere chi ha difficoltà nell'eseguire le somme.

Far presente che il disegno tecnico fornisce indicazioni sulla forma dell'edificio da costruire, utilizzando disegni redatti secondo regole precise.

Questo tipo di disegni non restituisce con immediatezza la forma dell'edificio. Altri disegni invece, come le

assonometrie, danno con maggiore immediatezza l'immagine volumetrica dell'edificio. Si partirà da questo tipo di disegni e poi si passerà alla rappresentazione dell'edificio secondo le regole del disegno tecnico

Disegno assonometrico a mano libera di una veduta di un cubo, come da allegato2a,.con l’ausilio del modello. Far disegnare anche il reticolo e le finestre

Far presente che il disegno tecnico fornisce indicazioni sulla forma dell'edificio da costruire, utilizzando disegni redatti secondo regole precise.

Questo tipo di disegni non restituisce con immediatezza la forma dell'edificio. Altri disegni invece, come le

assonometrie, danno con maggiore immediatezza l'immagine volumetrica dell'edificio. Si partirà da questo tipo di disegni e poi si passerà alla rappresentazione dell'edificio secondo le regole del disegno tecnico

Disegno assonometrico a mano libera di due vedute di un cubo con sovrapposto un prisma a base quadrata, come da allegato, con l’ausilio del modello