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Percorsi, Scelte e Contesti

Secondo l’Istat nel 1999 i dipendenti nell’industria delle costruzioni in Italia erano 763 mila, di questi settemila erano donne. A loro si sommavano 25 mila apprendisti, di cui mille donne.
Non vi sono dati disponibili che possano dirci quanti sono i lavoratori dipendenti nelle costruzioni che hanno meno di 25 anni, ma sicuramente sono più di 25 mila.
Il ricorso al contratto di apprendistato determina alcuni vantaggi fiscali e previdenziali che sicuramente incentivano le imprese a ricorrervi, tuttavia la sensazione è che l’apprendistato costituisca ancora uno strumento limitato nell’ambito dell’edilizia. È quanto emerge dalle interviste in presa diretta. Non crediamo di andare troppo lontano se stimiamo che i giovani sotto i 25 anni in edilizia siano intorno ai 100 mila, meno di un settimo del totale. Una percentuale, comunque, troppo bassa rispetto alle esigenze del settore.
Ma chi è il giovane che oggi sceglie l’edilizia? I profili che emergono dall’analisi di una serie di interviste in forma biografico-narrativa si riferiscono a situazioni particolari e specifiche, sintetizzabili in due condizioni che sicuramente limitano il campione: avere un contratto di apprendista ed aver frequentato i corsi presso una scuola edile.
Il nostro giovane apprendista è nato nella montagna prealpina del Veronese o in un paese di una Valle del bergamasco, oppure a Gubbio, in provincia di Perugia o a Cecina, non lontano da Livorno. È figlio di un muratore che oggi lavora sotto padrone, in un’impresa che raramente ha più di dieci dipendenti. Ma può, anche, essere il figlio di un muratore che ha abbandonato l’impresa ed è diventato artigiano.
Se invece è nato in Basilicata o in Puglia è figlio di un piccolo imprenditore edile o di una famiglia che vive tra agricoltura marginale ed edilizia.
Sono queste le principali differenze e somiglianze tra i giovani apprendisti intervistati sul loro rapporto con l’industria edile. Hanno tra i quindici e i venticinque anni e la maggior parte di loro fa il manovale o il muratore da almeno due anni; lavorano o hanno lavorato con un contratto di apprendistato; e, come si è detto, hanno frequentato almeno un corso presso una scuola edile.

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