FORMEDIL



 

L’intervista
Intervista con Annalisa Vittore
(da «FORMAZIONE» Febbraio 2000)

IL PROGETTO SPERIMENTALE FORMAZIONE PER L’APPRENDISTATO E’ STATO PROMOSSO DAL FORMEDIL ,A SEGUITO DELL’ACCORDO SINDACALE SIGLATO IL 20 GENNAIO 1998, E FINANZIATO DAL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE. ESSO SI MISURA CON L’INNOVAZIONE INTRODOTTA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE.
OBIETTIVO DEL PROGETTO È LA DIFFUSIONE DEL NUOVO ISTITUTO DELL’APPRENDISTATO, MODIFICATO DALL’ARTICOLO 16 DELLA LEGGE N.196/97, IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE ATTRAVERSO LA RETE DELLE SCUOLE EDILI, PARTENDO DA UNA SPERIMENTAZIONE CHE, SUCCESSIVAMENTE, POSSA RAPPRESENTARE UN MODELLO OPERATIVO A REGIME.

IN PARTICOLARE SI MISURA SU TRE QUESTIONI:

  • RUOLO E PROSPETTIVE DELLE SCUOLE EDILI E DEL SISTEMA FORMEDIL NEL SUO INSIEME, CON L’OBIETTIVO DI ELEVARE L’EFFICIENZA DELLE RISORSE IMPEGNATE E OMOGENEIZZARE VERSO L’ALTO LA QUALITA’ DELLE ATTIVITA’;
  • RACCORDO DELLA FORMAZIONE CON LE REALI DOMANDE DI PROFESSIONALITA’ DEL SISTEMA IMPRESA
  • RACCORDO TRA FORMAZIONE E MERCATO DEL LAVORO A PARTIRE DALLE INNOVAZIONI INTRODOTTE CON LA LEGGE TREU N. 196/97.

I PUNTI DI PARTENZA PER L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO SONO STATI POSTI A VERONA NEL CORSO DEL CONVEGNO DEL 12 D,ICEMBRE 1997 ALLORCHE’ SI E’ ANALIZZATO IN SPECIFICO IL TEMA DELL’ INNOVAZIONE DELLA FORMAZIONE DI INGRESSO NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI E SI SONO INDIVIDUATE

  • DIECI REGOLE DI BUONA PRASSI DA ASSUMERE COME OBIETTIVI CONDIVISI DALLE PARTI IN CAMPO, PER RINNOVARE LE MODALITA’ DI OFFERTA DELLA FORMAZIONE AI GIOVANI E ALLE IMPRESE.

IL PROGETTO SI RACCORDA ALLE INIZIATIVE AVVIATE DAL MINISTERO DEL LAVORO PER RILANCIARE L’ISTITUTO DELL’APPRENDISTATO CON LE NUOVE MODALITA’ PREVISTE DALL’ARTICOLO 16 DELLA LEGGE TREU, ASSOCIANDO A QUESTO STRUMENTO L’IDEA DI UN RILANCIO PRESSO I GIOVANI DELL’IMMAGINE DEL LAVORO EDILE COME LAVORO PROFESSIONALIZZANTE E APPETIBILE SE SCELTO ....ATTRAVERSO LA FORMAZIONE.

IL TUTTO CON L’OBIETTIVO DI COINVOLGERE IL SISTEMA IMPRESE ALL’INTERNO DI UN PROCESSO POSITIVO DI INTERAZIONE CON IL SISTEMA FORMATIVO DI SETTORE, CHE CONSENTA ALLE IMPRESE STESSE DI BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI PREVISTE DALLA LEGGE.

IL PROGETTO E’ STATO COSI’ ARTICOLATO:

DURATA BIENNALE
2002 ALLIEVI PROGRAMMATI, DI CUI 1210 NEL CENTRO NORD
6O% ATTIVITÀ CENTRO NORD, 40% SUD
OPERAI, MA ANCHE IMPIEGATI E TECNICI
DURATA DEI CICLI DI FORMAZIONE PARI A 288 ORE PER GLI OPERAI (144 L’ANNO),
216 ORE PER GLI IMPIEGATI (DURATA 18 MESI).
IL PROGETTO SPERIMENTALE, STRUTTURATO IN FORMA MODULARE, SI CARATTERIZZA PER LA FLESSIBILITÀ, LA QUALITÀ DEI CONTENUTI, LA CONCENTRAZIONE DEL TEMPO FORMATIVO E PUÒ RAPPRESENTARE UN MODELLO ORGANIZZATIVO DI FORMAZIONE PER GLI APPRENDISTI CHE INNOVI LA PRATICA FORMATIVA DI INGRESSO E SIA UTILE AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE.

UNA PARTICOLARE ATTENZIONE È STATA POSTA ALL’INNOVAZIONE DEI CONTENUTI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SPERIMENTARE SUGLI APPRENDISTI UN MODELLO DI CRESCITA PROFESSIONALE CHE LI ACCOMPAGNI LUNGO TUTTA LA VITA LAVORATIVA.

L'ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI E LA STRUTTURAZIONE DEI DIFFERENTI CICLI PER APPRENDISTI OPERAI E PER APPRENDISTI IMPIEGATI TECNICI E AMMINISTRATIVI È RIPORTATA IN MANIERA ANALITICA NELLA RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO SPERIMENTALE E SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' -, PRIMO ANNO INOLTRATA AL MINISTERO DEL LAVORO IN DATA 10 DICEMBRE 1999, CUI SI RIMANDA PER OGNI APPROFONDIMENTO ANALITICO.

DATI DI SINTESI PRIMO ANNO

A CONSUNTIVO DEL PRIMO ANNO E' POSSIBILE AFFERMARE CHE E' STATO PIENAMENTE CONSEGUITO L'OBIETTIVO DELLA MULTIREGIONALITA' DELLA SPERIMENTAZIONE.

CENTRO NORD

LE ATTIVITA' FORMATIVE REALIZZATE NEL CENTRO NORD SONO INFATTI LE SEGUENTI:

  • N72 EDIZIONI CORSUALI

DI CUI

  • N.64 RIVOLTE AD OPERAI
  • N.8 RIVOLTE AD IMPIEGATI

LE ATTIVITA' SONO STATE SVOLTE IN 10 REGIONI:

  • EMILIA ROMAGNA
  • FRIULI VENEZIA GIULIA
  • LAZIO
  • LIGURIA
  • LOMBARDIA
  • MARCHE
  • PIEMONTE
  • TOSCANA
  • UMBRIA
  • VENETO

PER UN TOTALE DI 35 SEDI PROVINCIALI COINVOLTE.

ALLE ATTIVITA' DI FORMAZIONE HANNO PARTECIPATO GIOVANI APPRENDISTI DI TUTTE QUESTE REALTA’ PER UN TOTALE DI 898 ISCRITTI, E UN NUMERO FINALE DI ALLIEVI CHE HANNO TERMINATO L'NTERO ITER DI FORMAZIONE ESTERNA PARI A 735.

LE DONNE COINVOLTE SONO STATE PARI AL 7,2% DEI FORMATI.

MEZZOGIORNO

LE ATTIVITA' FORMATIVE REALIZZATENEL MEZZOGIORNO SONO INFATTI LE SEGUENTI:

  • N. 1 CORSO FORMAZIONI FORMATORI RIVOLTO ALL'INTERA PLATEA DELLE SCUOLE DEL SUD COINVOLTE NEL PROGETTO
  • N. 8 EDIZIONI CORSUALI RIVOLTE AD OPERAI

LE ATTIVITA' SONO STATE SVOLTE IN 3 REGIONI:

  • CAMPANIA (relativamente al corso di formazione formatori e tutors)
  • BASILICATA
  • SARDEGNA

ALLE ATTIVITA' DI FORMAZIONE HANNO PARTECIPATO GIOVANI APPRENDISTI DI TUTTE QUESTE REALTA' PER UN TOTALE DI 93 ISCRITTI, E UN NUMERO FINALE DI 70 ALLIEVI CHE HANNO TERMINATO L'NTERO ITER DI FORMAZIONE ESTERNA.


Le tappe di sviluppo del progetto

IN CONSIDERAZIONE DEL CARATTERE SPERIMENTALE DEL PROGETTO APPRENDISTATO EDILIZIA SI RIPORTANO IN MANIERA SINTETICA LE TAPPE DI COSTRUZIONE DELLE ATTIVITA' DI PROGETTO CHE EVIDENZIANO IL RUOLO DEL FORMEDIL NEL COORDINAMENTO OPERATIVO E NELLA GESTIONE STRATEGICA DELLA SPERIMENTAZIONE.


FASE 1
AVVIO DEL PROGETTO, SELEZIONE DEI CENTRI E INDAGINE SUI FABBISOGNI

  • Il progetto sperimentale di formazione per l’apprendistato per l’industria delle costruzioni è stato avviato dal Formedil con un seminario nazionale che si è svolto a Roma, presso la sede ANCE, il 16 Luglio 1998.
  • Successivamente è stata avviata, nel periodo compreso dal 16 luglio al 15 settembre, una procedura nazionale di selezione delle province dove realizzare la sperimentazione formativa. Le strutture formative aderenti al sistema Formedil sono state selezionate sulla base di una specifica modulistica mirante a valutare le capacità di offerta formativa delle singole realtà territoriali in relazione alla effettiva domanda di apprendisti.
  • Contestualmente, anche con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali territoriali, è stato monitorato, presso un significativo campione di imprese di settore, il fabbisogno di apprendisti e i relativi requisiti professionali.
  • L’offerta di formazione è stata rapportata alla effettiva presenza di apprendisti edili nei singoli contesti territoriali e alla propensione del sistema imprenditoriale ad utilizzare le opportunità offerte dal nuovo apprendistato.
  • Sulla base di queste rilevazioni incrociate si è proceduto a definire la programmazione delle attività formative nelle singole regioni.

FASE 2
PROMOZIONE, INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO

  • Si è proceduto successivamente alla predisposizione di materiali promozionali per la diffusione nei territori dei contenuti e delle opportunità offerte dal progetto sperimentale.

Sono stati prodotti:

  • Un sezione dedicata sul sito internet delFormedil http:/www.formedil.it;
  • Un pacchetto di slides per la gestione di seminari informativi presso il sistema delle imprese e gli operatori interessati;
  • Un CDRom di presentazione sul progetto sperimentale.

Con l'ausilio dei suddetti materiali si è proceduto, in ciascuna provincia, ad un'azione capillare di informazione e sensibilizzazione.

  • La messa a disposizione di materiali nazionali ha consentito alle scuole edili di svolgere in modo omogeneo la fase di promozione del progetto sperimentale e la stessa fase di pubblicizzazione delle singole iniziative corsuali. Quest'ultima fase è stata realizzata d'intesa con le associazioni imprenditoriali di categoria a livello territoriale attraverso bandi pubblici redatti nelle singole provincie a partire da un bando tipo elaborato dal Formedil.

FASE 3
PROGETTAZIONE FORMATIVA E PRODUZIONE MATERIALI DIDATTICI

  • Al fine di attivare i corsi di formazione si è contemporaneamente proceduto, sulla base del progetto preliminare presentato e approvato dal Ministero del Lavoro, ad avviare l'attività di progettazione formativa secondo due linee di intervento.
  • Con l'ausilio di esperti si è proceduto a definire il percorso didattico per operai attraverso una programmazione operativa di dettaglio. Tale lavoro, tuttora in corso relativamente alla seconda annualità (moduli 7-12), ha prodotto una programmazione didattica dettagliata.
  • Tali materiali,stampati in bozza e distribuiti a tutte le sedi operative, sono stati utilizzati e testati nel corso dell'attività formativa.
  • Sulla base delle risultanze della sperimentazione e di un lavoro centrale di ottimizzazione è stato realizzato il trasferimento in multimedialità . Si è, pertanto, proceduto a realizzare un CD ROM strutturato secondo i sei moduli formativi e concepito come centro risorse didattiche per la gestione dei cicli formativi.
  • E' stato , inoltre, realizzato il trasferimento on line dei suddetti materiali attraverso l'attivazione sul sito web del Formedil di una sezione intranet - attualmente di libero accesso, in futuro riservata con password di accesso ai soli enti scuola provinciali collegati alla rete Formedil, alle parti sociali e agli interlocutori istituzionali - con messa in rete di tutti i materiali didattici relativi al primo anno di formazione.
  • Per il settore impiegatizio il Formedil, d'intesa con il Formedil Lombardia, ha proceduto ad attivare le scuole lombarde per lo sviluppo della progettazione formativa di dettaglio: è stato così avviata la produzione di un sistema esperto di 17 moduli formativi da mettere a disposizione dell'intero sistema di scuole edili per la formazione di impiegati amministrativi e tecnici. Tale lavoro, utilizzato per le sperimentazioni formative condotte nel primo anno di attività, sarà ultimato e perfezionato nel corso del secondo anno, con l'obiettivo di una sua messa a regime.

FASE 4
FORMAZIONE FORMATORI

  • Con l'obiettivo di elevare lo standard qualitativo delle azioni formative da realizzare nelle singole province, d'intesa con la struttura di assistenza ISFOL, sono stati progettati e realizzati nel mese di gennaio '99 tre corsi di formazione formatori destinati ai tutors coordinatori delle attività di sperimentazione.
  • Per il centro Nord, i corsi, della durata di due giornate, sono stati realizzati per il centro nord a Torino presso la locale scuola edile CIPE-T, il 13 e 14 gennaio 1999. Ai due corsi hanno preso parte n.32 formatori provenienti da altrettante realtà territoriali impegnate nelle attività corsuali.
  • Per il Mezzogiorno, il corso, della durata di due giornate, è stato realizzato per il mezzogiorno a Napoli presso la locale scuola edile CFME, il 19 e 20 gennaio 1999. Al corso hanno preso parte n. 13 formatori provenienti da 13 realtà territoriali impegnate nell'attivazione e promozione del progetto nei singoli contesti provinciali.

FASE 5
REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' FORMATIVE

Centro Nord

  • Le attività formative sono state avviate a partire dal mese di gennaio del 1999(sedi di Verona e Grosseto) e sono state ultimate generalmente entro la data del 30 ottobre 1999. Fanno eccezione alcuni corsi, avviati comunque entro tale data, per i quali è stato chiesta e ottenuta la proroga al 31 dicembre 1999.
  • Le attività formative originariamente programmate in 37 province per un totale di 69 edizioni di corsi operai e 26 edizioni di corsi per impiegati, sono state effettivamente realizzate in n.35 province per un totale di 64 edizioni di corsi operai e 8 edizioni di corsi per impiegati.
  • Alle attività formative hanno partecipato 898 apprendisti operai e impiegati, 728 dei quali hanno concluso pienamente l'attività di formazione esterna prevista.

Mezzogiorno

  • Le attività formative sono state avviate a partire dal mese di aprile del 1999(sede di Matera) e sono state ultimate entro la data del 31 marzo 2000.
  • Le attività formative originariamente programmate in 15, sono state effettivamente realizzate in n.3 province per un totale di 8 edizioni di corsi operai.
  • Alle attività formative hanno partecipato 98 apprendisti operai, 70 dei quali hanno concluso pienamente l'attività di formazione esterna prevista.

FASE 6
INDAGINE SUL PROFILO DEGLI APPRENDISTI EDILI

  • Parallelamente all'indagine sulla presenza quantitativa degli apprendisti nel settore ( vedi fase 1) si è realizzata una inchiesta qualitativa sul profilo dell'apprendista edile.
  • Al fine di valutare il profilo del giovane apprendista edile è stato predisposto uno specifico questionario di indagine che è stato somministrato agli oltre 800 apprendisti nelle differenti sedi territoriali, insieme al questionario predisposto dalla struttura di assistenza tecnica ISFOL.
  • I primi dati di analisi disponibili, relativi ad un campione consistente di 315 apprendisti, hanno consentito di trarre utili indicazioni in merito alla storia personale degli apprendisti, le ragioni che hanno favorito la scelta formativa e le motivazioni che possono trasformare l'incontro con la formazione edile e con l'impresa in scelta professionale.
  • In considerazione del carattere biennale del progetto sperimentale, la prima annualità è stata dedicata all'impostazione del questionario di rilevazione e alla raccolta dati, il secondo anno è stato dedicato alla elaborazione delle risposte e alla stesura di un rapporto quanti-qualitativo da utilizzarsi come strumento conoscitivo per la progettazione delle azioni di orientamento.
  • Per presentare i risultati dell’indagine è stato realizzato un numero speciale del supplemento Formazione al Corriere dei Costruttori.

FASE 7
MONITORAGGIO IN PROGRESS E FINALE

  • A partire dal mese di gennaio '99, in cui sono state avviate nelle singole province le prime sperimentazioni formative, il Formedil, d'intesa con la struttura tecnica d'assistenza ISFOL, ha realizzato con cadenza periodica monitoraggi intermedi delle attività avviate con l'obiettivo di verificare i livelli di attuazione, registrare problemi e ostacoli incontrati, predisporre una rimodulazione del progetto.

FASE 8
DIFFUSIONE DEI RISULTATI

  • La natura biennale del progetto fa si che la diffusione dei risultati della sperimentazione sia concentrata nel secondo anno.
  • La peculiarità del Formedil, nodo di una rete di centri di formazione di settore, ente bilaterale delle parti sociali di settore , ha, tuttavia, reso indispensabile attivare, in ciascuna fase del progetto un'attività di informazione e di diffusione di risultati e prodotti del progetto sperimentale.
  • Nella fase di promozione sono stati diffusi ai centri di formazione collegati e alle parti sociali i pacchetti di lucidi illustrativi. I suddetti materiali sono stati utilizzati per sensibilizzare le imprese del settore. A tale scopo sono stati destinati i 1000 cdrom realizzati e il sito internet del Formedil e un numero speciale di presentazione del progetto del giornale Formazione supplemento del Nuovo Corriere dei Costruttori.
  • In occasione di eventi congressuali e fieristici il Formedil ha promosso l'informazione sul progetto sperimentale:
    - il progetto è stato presentato ufficialmente al Saie di Bologna il 14 ottobre 1998, alla presenza del Ministero del lavoro, nell'ambito del convegno Scenari e tendenze per la formazione nel settore delle costruzioni;
    - uno specifico punto informativo è stato realizzato nell'ambito della rassegna promossa da Assolombarda a Milano il 6 Novembre 1998;
    - un punto informativo sul progetto sperimentale è stato realizzato nell'ambito della Rassegna Restauro 99, Ferrara Fiere - 26/29 marzo 99.
  • Analoghe iniziative sono state realizzate dalle singole sedi territoriali in ambito provinciale.
  • Le attività del progetto sperimentale (sede operativa di Firenze) sono state presentate all'interno della trasmissione televisiva RAI "Occupati".
  • Nella fase finale della prima annualità un numero speciale di Formazione (supplemento al n.10 del Nuovo Corriere dei Costruttori ottobre 1999) è stato dedicato ad un primo bilancio e valutazione dei risulati del progetto sperimentale. Il giornale è stato diffuso agli operatori del settore in 20.000 copie come allegato alla rivista di cui costituisce supplemento e in 2.000 copie direttamente dal Formedil e dalle scuole edili provinciali.
  • Nell'ambito della seconda annualità, è stato realizzato un seminario nazionale di valutazione intermedia a Milano il 3 Luglio 2000 e, d'intesa con l'ISFOL e con il patrocinio del Ministero del Lavoro, il convegno nazionale di valutazione del progetto organizzato nell’ambito del SAIE il 18 ottobre 2000.

CONSIDERAZIONI FINALI

  • La pratica realizzazione del progetto, secondo quanto segnalatoci dalle scuole edili, si è incontrata con alcune difficoltà oggettive quali: natura precaria del rapporto di lavoro edile legato al carattere temporaneo del cantiere; non chiarezza dei comportamenti INPS verso le imprese in merito alla obbligatorietà della formazione esterna; scarsa informazione dei consulenti del lavoro,resistenze culturali , soprattutto nel mezzogiorno del Paese, verso l'utilizzo dello strumento apprendistato, etc.
  • E' stata, inoltre, registrata dalle scuole di alcune Regioni una difficoltà nel raccordare il progetto sperimentale nazionale con le attribuzioni di competenza degli enti Regione in materia di accreditamento degli enti e certificazione dei crediti formativi.
  • Dai monitoraggi sono emerse le seguenti indicazioni, prontamente segnalate al Ministero del Lavoro e all'Isfol:
  • Per il Centro - Nord l’avvio di un cospicuo numero di attività e la possibilità di completare le attività programmate previo spostamento dei termini di ultimazione dei corsi del primo anno dal 30.06.1999 al 30.10.1999;
  • Sempre per il Centro - Nord l’esigenza di una piccola riprogrammazione interna per far fronte alle notevoli domande di corsi per operai in alcune province e aumentare il numero di sedi operative includendo le province di Varese, Lecco, Novara non previste originariamente.
  • Hanno rinunciato a svolgere attività formative, per problemi relativi alla indisponibilità di utenza, le sedi di Frosinone, L'Aquila, Pescara, Rieti, Trieste; sono state inserite in fase di rimodulazione ed hanno realizzato attività le sedi di Lecco, Novara, Varese.
  • La riduzione delle edizioni di corsi per impiegati è, in prima analisi, da attribuirsi alla novità rappresentata dall'estensione dell'istituto dell'apprendistato alle qualifiche impiegatizie.
  • Per il Mezzogiorno la sovrapposizione del contratto di apprendistato con altro tipo di agevolazione per inserimento a lavoro dei giovani (in particolare nella Regione Sicilia la presenza di legislazioni regionali specifiche ha impedito la realizzazione delle attività corsuali);
  • La difficoltà economica più generale del settore edile che determina la presenza di manodopera disoccupata disponiobile sul mercato del lavoro e riduce il numero potenziale di nuovi ingressi;
  • La conseguente difficoltà a raggiungere in molte province il numero minimo di allievi per attivare i corsi, nonostante lo sforzo e l'impegno promozionale profuso in tutte le 15 province oggetto della sperimentazione.

Le parti sociali del settore delle costruzioni, attraverso il progetto Formedil, auspicano che il nuovo apprendistato, gestito attraverso il sistema bilaterale di formazione del settore, possa contribuire al necessario ricambio di manodopera , offrendo ai giovani che si avvicinano all’edilizia una prospettiva credibile di inserimento al lavoro e di costruzione, attraverso la formazione, di una carriera professionale.

La gestione del modello di formazione per apprendisti testato nel corso del presente progetto sperimentale può essere messo in rete attraverso il sistema delle scuole edili. Questa possibilità è vista come un banco di prova importante, un’occasione per migliorare il rapporto costi benefici per unità formata con l’obiettivo di elevare la produttività complessiva del sistema formativo nazionale di settore.