




 



|
 
|
PROCEDURE E ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
PER L'ATTIVAZIONE DI CORSI F.S.E. A TITOLARITA
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Di seguito si riportano gli adempimenti ai quali
gli Enti attuatori devono attenersi per lattuazione dei corsi
di formazione professionale, a titolarità del Ministero del
Lavoro e della Previdenza Sociale.
1.
|
ADEMPIMENTI DI
CARATTERE GENERALE |
a)
|
Ogni comunicazione deve contenere,
in oggetto, i seguenti dati identificativi: |
-
|
denominazione dellEnte attuatore
e/o promotore; |
-
|
piano operativo, fascicolo, protocollo; |
-
|
titolo del corso. |
b)
|
tutta la documentazione relativa allattività
di ogni singolo corso deve essere tenuta, in originale, presso
la sede corsuale medesima e, a chiusura dellattività
formativa, presso la sede amministrativa dellEnte attuatore. |
2.
|
TRASMISSIONE DI DOCUMENTAZIONE PRIMA DELLINIZIO
DELLATTIVITÀ CORSUALE |
a)
|
copia del bando di pubblicizzazione dellazione
formativa; |
b)
|
sede della prova di selezione con elenco dei membri
componenti la commissione desame, nonché data della
prova medesima; |
c)
|
richiesta, con almeno 15 giorni di anticipo rispetto
allinizio dellattività corsuale, del riconoscimento
della sede operativa, completo della documentazione di cui al
successivo punto 8. |
3.
|
COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA
(alla Direzione Regionale del Lavoro
settore ispezione, alla Direzione Provinciale del Lavoro
servizio ispezione, alla Regione settore formazione professionale,
alle Agenzie Regionali per lImpiego, Formedil) |
a)
|
comunicare, con almeno 15 giorni di anticipo e
lettera raccomandata A.R. , la data di inizio e la sede di svolgimento
dellazione; |
b)
|
elenco dei destinatari della azione formativa,
completo di dati anagrafici (nascita e residenza); |
c)
|
calendario didattico preventivo delle lezioni
relativo allintero periodo corsuale ovvero su base mensile; |
d)
|
elenco personale docente e non docente e relativi
curricula professionali, completo di autorizzazioni per dipendenti
pubblici; |
e)
|
copia della polizza di assicurazione INAIL, riferita
agli allievi, nonché copia delle eventuali altre assicurazioni
aggiuntive; |
f)
|
eventuale richiesta di vidimazione
libri obbligatori e non (solo alla Direzione Provinciale del Lavoro-
servizio ispezione), di cui al successivo punto 7. |
4.
|
COMUNICAZIONI IN ITINERE |
a)
|
eventuali comunicazioni di variazioni al preventivo
di spesa (circolari nn. 10/97 e 63/97), solo al Formedil su espressa
richiesta di questultimo; |
b)
|
eventuali variazioni rispetto alle segnalazioni
fatte in precedenza; |
c)
|
riepilogo, su base mensile, delle ore giornaliere
di presenza per singolo allievo (il prospetto deve indicare giornalmente
le ore di presenza, ovvero le ore di assenza); |
d)
|
data di inizio, con almeno 8 giorni di anticipo,
delleventuale stage. |
Tutte le suelencate comunicazioni
devono contenere i dati di cui al punto 1.a).
5.
|
STAGES |
a)
|
per quanto attiene la eventuale effettuazione
di periodi di stage o di tirocini in sedi diverse, si dovranno
istituire appositi registri, fogli o schede di presenza vidimati,
da tenere presso la sede di stage. |
b)
|
Apposita annotazione dovrà essere effettuata
sul registro di presenza generale; |
c)
|
Delle date di inizio degli stage e dei luoghi
di svolgimento dei medesimi, qualora svolti in ambiti territoriali
diversi, dovrà provvedersi a dare comunicazione alla Direzioni
Provinciali del Lavoro Servizio ispezione del lavoro competenti
territorialmente. |
6.
|
FORMAZIONE FORMATORI |
a)
|
documentazione da esibire analoga a quella dei
corsi; |
b)
|
in caso di seminari, trasmettere il programma
e la documentazione di partecipazione individuale. |
7.
|
MODULISTICA |
7.1
|
Modulistica che è possibile vidimare presso
la D.P.L. , da richiedersi con apposita nota su carta intestata: |
a)
|
registro delle presenze allievi; |
b)
|
registro di protocollo corrispondenza; |
d)
|
registro di carico e scarico materiale didattico
e per esercitazioni; |
e)
|
registro dei beni prodotti; |
f)
|
registro/i di stage. |
7.2
|
Modulistica che è possibile istituire senza
vidimazione; |
a)
|
scheda di scarico materiale al docente; |
b)
|
scheda materiale didattico o degli indumenti protettivi
consegnati agli allievi; |
c)
|
scheda prospetto indennità allievi (laddove
prevista); |
d)
|
scheda compensi per vitto e alloggio allievi; |
e)
|
scheda rimborso spese trasporto allievi. |
7.3
|
LEnte è autorizzato ad istituire
ogni ulteriore modulistica, oltre quella su elencata, al fine
di meglio documentare lintera gestione corsuale. |
Si fa presente che lottemperanza
a quanto sopra esposto ed elencato non contiene alcun implicito
riconoscimento delle spese. Peraltro, qualora lEnte attuatore
non provvede agli adempimenti contenuti nel presente pro-memoria,
le spese corsuali sostenute potranno non essere riconosciute. |
8.
|
RICONOSCIMENTO DELLA SEDE OPERATIVA |
8.1.
|
Documentazione da trasmettere, con
lettera intestata, come da richiesta di cui al punto 2.c): |
a)
|
perizia tecnico-giurata, firmata da
un tecnico iscritto allalbo. Dalla perizia deve risultare: |
1)
|
provenienza dellincarico ed
indicazione del corso/i da svolgere; |
2)
|
localizzazione e dimensioni dei locali
da adibire alla attività formativa, sia teorica che pratica,
nonché dei locali di segreteria ed igienici; |
3)
|
numero massimo delle persone (allievi
e docenti) che in detti locali possono essere presenti, facendo
riferimento alle normative in edilizia scolastica e di igiene
del lavoro: |
4)
|
se i locali rispondono alle vigenti
norme igieniche, di illuminazione e di aerazione naturale; |
5)
|
se limpianto elettrico è
installato a regola darte e se lilluminazione artificiale
risponde alle vigenti norme per lo specifico tipo di attività
da svolgere (indagine luxometrica); |
6)
|
se limpianto di riscaldamento
è conforme alle vigenti norme sui risparmi energetici; |
7)
|
se i servizi igienici sono sufficienti
per numero di allievi e per tipo di corso previsto, distinti per
sesso; |
8)
|
se sono state rispettate le norme
relative alla prevenzione incendi; |
9)
|
se limpianto di messa a terra
è idoneo; |
10)
|
se gli impianti fissi e le attrezzature
da utilizzare per lattività formativa sono rispondenti
alle vigenti norme in materia di sicurezza sul lavoro 8DPR 27.4.1955
n. 547 e DPR 7.6.1956 n. 164) e di igiene del lavoro /DPR 19.3.1956
n. 303); |
11)
|
se risultano rispettati gli adempimenti
previsti dal D.L. gvo 19.9.1994 n. 626 e successive integrazioni
e modificazione; |
12)
|
esprimere chiaramente il parere di
idoneità e di conformità delle strutture e delle
attrezzature da adibire alla realizzazione dellattività
formativa di chi allincarico ricevuto, sia per la parte
teorica che per la parte pratica e che le stesse sono efficienti
e funzionali in relazione a quanto previsto dal DPR 24.7.1996
n. 459 (direttive macchine) e dal D.L. gvo 24.8.1996 n. 494 (direttiva
cantieri). |
b)
|
disegni planimetrici: - uno in scala
1 : 200 relativo allinsieme delle unità immobiliari
da utilizzare per attività di formazione; - uno un scala
1 : 50 relativo alle singole unità immobiliari interessate,
ove deve essere indicata la disposizione degli arredi e delle
attrezzature da utilizzare, con lindicazione delle superfici
in metri quadrati ed il numero dei posti di studio o di lavoro; |
c)
|
elenco delle strutture da utilizzare; |
d)
|
elenco delle attrezzature da utilizzare; |
e)
|
nulla osta igienico-sanitario rilasciato
dalla A.U.S.L. competente per territorio per la rispondenza dei
locali alluso didattico. Lo stesso certificato dovrà
indicare il numero delle unità (allievi e docenti) che
ciascuna aula può ospitare; |
f)
|
certificato di prevenzione incendi,
ovvero nulla osta provvisorio (NOP) rilasciato dai VV.FF.. Nei
casi in cui lattività non rientra tra quelle soggette
allobbligo della vigente normativa in materia di prevenzione
incendi, è necessario esibire apposita attestazione, rilasciata
sempre dal Comando Provinciale dei VV.FF., di certificazione di
tale circostanza, e, comunque, adeguata documentazione che attesti
il possesso dei requisiti minimi previsti dalla normativa antinfortunistica
(estintori, ecc.); |
g)
|
copia dei verbali di collaudo e di
verifica degli impianti, attrezzature e macchine soggetti al controllo
preventivo e periodico (ascensori, montacarichi, impianti di terra,
impianto contro le scariche atmosferiche, ecc.); |
h)
|
dichiarazione di conformità
degli impianti tecnologici ai criteri della legge n. 46/90 ed
agli adempimenti previsti dalla legge n. 277/91 per lo smaltimento
dei rifiuti speciali; |
i)
|
copia della convenzione o del contratto
di locazione, qualora i locali e le attrezzature da utilizzare
non sono di proprietà dellEnte attuatore. In caso
id utilizzo gratuito di strutture ed arredi scolastici, dichiarazione
di disponibilità del proprietario o del possessore; |
j)
|
comunicazione dellavvenuta
elaborazione della relazione della valutazione dei rischi e del
piano di sicurezza e dellavvenuta autocertificazione della
valutazione dei rischi e che lo stesso viene custodito presso
lunità corsuale. |
Il responsabile dellEnte che
occupa un numero di addetti fino a 10 unità, esclusi gli
allievi del corso, può produrre una autocertificazione
in merito alladempimento della valutazione dei rischi ed
agli obblighi ad essa collegati, in ottemperanza allart.
4, comma 11, del D.Leg.vo 626/94. |
Si rammenta che, qualora la relazione sulla
valutazione dei rischi contiene tutti gli elementi richiesti
al precitato punto 8.1.a), lEnte può non esibire
la succitata perizia tecnico giurata.
|
m.
|
copia della comunicazione dei nominativi
del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nonché
dei rappresentanti dei lavoratori e degli incaricati dellattuazione
delle misure di prevenzione incendi. Nel caso di svolgimento diretto
delle misure di prevenzione da parte del responsabile dellEnte,
ai sensi dellart. 10 del D. Leg.vo 626/94, dovrà
inviarsi copia della dichiarazione attestante la propria capacità
ad adempiere allo svolgimento dei compiti di prevenzione e protezione
dei rischi, già inviata alle competenti AUSL e D.P.L.,
contenente la dichiarazione attestante ladempimento agli
obblighi relativi alla valutazione dei rischi, nonché lavvenuta
redazione del piano di sicurezza e custodia del medesimo; |
n)
|
comunicazione del nominativo del medico
competente, se previsto, in relazione alla attività da
svolgere. |
Nella more del rilascio delle certificazioni
di cui alle surrichiamate lettere e), f), g), è consentito
lutilizzo delle strutture previa acquisizione della documentazione
indicata nelle altre lettere dello stesso punto 8.1. |
8.2 |
Riconoscimento della sede operativa
in locali già riconosciuti idonei dalla Direzione Provinciale
del Lavoro. |
LEnte attuatore
può produrre copia del verbale di riconoscimento sede, in allegato
alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio, laddove si attesa
che non sono mutate le condizioni dei locali e delle attrezzature
in relazione alle quali, a suo tempo, è stato espresso il giudizio
di idoneità.
Dovranno comunque esibirsi copia dei verbali di verifica periodica
venuti a scadenza.
Tale riconoscimento sede conserverà la sua efficacia solo in
relazione alla medesima tipologia di attività formativa da
svolgere.
Essendo spesso le procedure di attivazione
corsi difformi tra le diverse Direzioni Provinciali del Lavoro, si
consiglia comunque di confrontarsi con le proprie D.P.L.
|