1. |
Formare per la carriera |
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La formazione deve favorire, in particolare
nei giovani in ingresso nel settore, la costruzione di un progetto
personale di progressione professionale (carriera) per contribuire
a consolidare una permanenza sempre più professionalizzata
nel settore. |
2. |
Stimolare la voglia di progredire |
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Impara larte e gioca le tue carte:
potrebbe essere il messaggio da trasmettere ai giovani lavoratori.
In questo settore cË spazio per chi vuole progredire,
in questo lavoro ci possono essere soddsfazioni professionali, in
questo mestiere le capacità professionali vengono valorizzate. |
3.
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Gestire linserimento lavorativo |
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La Scuola Edile non deve limitarsi a
erogare i cicli formativi, ma deve saper gestire le prime fasi dellinserimento
lavorativo, favorendo e sviluppando un dialogo a tre: giovane -
impresa - scuola edile. |
4. |
Seguire la storia lavorativa dei
giovani formati |
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Registrare e seguire nel tempo la storia
lavorativa e levoluzione professionale dei lavoratori formati
appare una missione importante della Scuola Edile, con ritorni utili
in termini di valutazione dellefficacia e di proposte di formazione
continua, utilizzando il Libretto Personale di Formazione Edile. |
5. |
Costruire una omogenea e affidabile
formazione di base |
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E necessario individuare con precisione
gli elementi concettuali e le competenze che definiscono il lavoro
qualificato in edilizia e su queste basi costruire un programma
formativo affidabile, efficace e produttivo. Le maestranze dovranno
soprattutto essere capaci di ìimparare continuamente ad apprendereî
e sviluppare una propria autonomia professionale. |
6. |
Costruire le basi per lutilizzo
della formazione continua |
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Va praticato il principio della formazione
lungo tutto larco della vita professionale (formazione continua).
Chi riceve una buona formazione di base a inizio carriera sarà
un buon utilizzatore della formazione continua. |
7. |
Assumere la centralità del
"costruire a regola darte" |
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Tutto cambia e si evolve in edilizia.
Resta comunque la convinzione della grande ricchezza che il mestiere
tradizionale incorpora e che appare un riferimento importante e
obbligato fin dalla formazione di base, specie nello scenario delle
attività di restauro, recupero e manutenzione. |
8. |
Il modello formativo deve essere
nazionale ed europeo |
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Dal momento che il nuovo quadro normativo
(L.196/97) favorisce la nascita di un sistema nazionale per la formazione
degli apprendisti, il settore edile, che dispone della rete Formedil,
E' pronto ad attivarlo. Pensare in termini nazionali il sistema
formativo significa attivare economie di scala nella realizzazione
della programmazione didattica, degli strumenti didattici, della
formazione dei docenti, migliorando per questa via la produttività
del tempo formativo, la qualità del prodotto, la sua certificazione
e le stesse condizioni di lavoro a partire dalla sicurezza. Ciò
in una prospettiva di confronto europeo, come richimato espressamente
dalla recente comunicazione inviata dalla Commissione Europea agli
Stati membri in materia di obiettivi per la competitività
dellindustria delle costruzioni. |
9. |
Il modello formativo si articola
localmente |
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Le tradizioni locali, il patrimonio
operativo delle singole Scuole Edili, le vocazioni specifiche in
relazione anche alle tradizioni costruttive del territorio, vanno
considerate ricchezze da salvaguardare e sviluppare. La dislocazione
operativa della formazione può essere ancor più capillare,
proprio in quanto pensata più centralmente, sia a livello
nazionale che regionale, ed agita localmente. |
10. |
Il modello formativo deve essere
multiutenza |
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La predisposizione di modelli formativi
modulari come quelli riferiti al monte ore annuo per apprendisti,
torna utile per una serie di altri potenziali destinatari. Ad esempio:
titolari di contratti di formazione/lavoro, studenti dellanno
terminale della scuola dellobbligo innalzata a 15 o 16 anni,
studenti degli Istituti tecnici attinenti il settore e delle Università,
lavoratori in produzione senza qualifica, lavoratori in fase di
sostegno al reddito. |
le dieci regole sono state pre-sentate
al Convegno "GIOVANI, LAVORO, CARRIERA IN EDILIZIA" pro-mosso
a Verona , il 12 dicembre 1997 da FORMEDIL e FON-DA-ZIONE EDILSCU |