




|
 |
PRESENTAZIONE
Il settore delle costruzioni, a seguito
dell’accordo sindacale siglato il 20 gennaio 1998, ha promosso, attraverso
il Formedil, un progetto nazionale sperimentale per l’apprendistato.
Obiettivo del progetto è la diffusione del nuovo istituto, modificato
dall’articolo 16 della Legge n. 196/97, in tutto il territorio nazionale
attraverso la rete delle scuole edili provinciali. Il progetto che ha
consentito nel biennio 1999/2000 la formazione di 1000 apprendisti in
38 province è stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro.
Il progetto sperimentale vuole rappresentare un modello organizzativo
di formazione per gli apprendisti che innovi la pratica formativa di
ingresso, strutturato in forma modulare, caratterizzato per la flessibilità,
la qualità dei contenuti, la concentrazione del tempo formativo. Al
giovane apprendista si prevede di erogare una formazione a carattere
generale e una formazione professionalizzante per un ciclo di durata
biennale pari a complessive 288 ore, nel caso degli operai, e per complessive
216 ore, nel caso degli impiegati( vedi allegato 5). Una particolare
attenzione è stata posta all’innovazione dei contenuti formativi professionalizzanti
e alla sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è quello di sperimentare sugli
apprendisti un modello di crescita professionale che mettendo insieme
momenti formativi e apprendimento in produzione li accompagni lungo
tutta la vita lavorativa. Per raggiungere tali obiettivi assume un ruolo
centrale la figura del tutor aziendale a cui è destinato il presente
vademecum. Un ruolo tanto più centrale se si considera che la struttura
produttiva del settore delle costruzioni vede la predominante presenza
di piccole imprese, caso in cui le norme di legge consentono ai titolari
(sotto i 15 dipendenti) di svolgere direttamente le funzioni di tutor
azien-dale. L’utilizzo di questo vademecum può costituire una utile
risorsa per il tutor aziendale che si prefigga di Ý interagire con gli
apprendisti, per gestire il dialogo im-presagiovane;
Ý trattare con il giovane per accompagnare l’inserimento in pro-duzione;
Ý gestire in modo flessibile il rapporto tra esperienza lavorativa di
impresa e rientri in formazione; Ý essere in grado di orientare il giovane
nella selezione di quei moduli for-mativi di indirizzo, che associati
alla formazione di base, possono costituire il primo sviluppo di una
possibile carriera; Ý essere in grado di dialogare con il centro di
formazione per comunicare le esigenze produttive e formative dell’ impresa;
Ý codeterminare i cambiamenti organizzativi interni al contesto produttivo
neces-sari a facilitare l’inserimento del giovane. E’ proprio quello
del facilitatore il ruolo primario che il tutor aziendale deve assumere
nel processo di formazione/ inserimento del giovane. Il vademecum elaborato
dall’equipe formativa di ELSE, Ente Livornese Scuola Edile, nell’ambito
del progetto sperimentale Formedil si propone come sussidio alla formazione
del tutor aziendale, repertorio di strumenti e di risorse per gestire
il rapporto con l’apprendista e il centro di formazione, insomma una
guida completa ai compiti del facilitatore.
Il FORMEDIL
|