Modulo 1.3: stesura di intonaco su superfici verticali

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Sviluppo

     

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Contenuti tecnico - scientifici

 
 

Lettura dei disegni architettonici: i serramenti esterni ed interni

Servendosi delle schede DT11Y48c spiegare ai corsisti cosa significhi "abaco dei serramenti".

Illustrare i diversi tipi di apertura dei serramenti indicati nella scheda TE22F01a.

Servendosi delle scheda OL22P01a mostrare come si realizza un abaco dei serramenti interni ed esterni per l’edificio ad appartamenti di cui alla pianta DT11Y34b

 

Individuazione degli elementi tecnico - funzionali di un edificio

Spiegare i corsisti come si possa scomporre un edificio in gli elementi tecnici immaginando di spogliarlo un po’ alla volta fino a mettere in vista il suo scheletro.

v. scheda TE15F01a.

Si possono quindi individuare i seguenti elementi:

  • Partizioni esterne
  • Chiusure
  • Partizioni interne
  • Strutture
 

Le miscele di inerti e leganti: requisiti in relazione ai campi di applicazione

Definire assieme ai corsisti cosa si intende per "malta" e ragionando con i corsisti individuare la funzione della malta nelle murature e nei pavimenti (incollaggio, cuscinetto — distribuzione uniforme dei carichi, chiusura) e quindi negli intonaci (chiusura, protezione).

TE12M60a

 

Caratteristiche degli inerti

Individuare il ruolo svolto da ognuno dei componenti della malta nel garantire le prestazioni richieste dalla malta (legante> incollaggio, inerte>cuscinetto e chiusura).

v. schede Te12T60b

 

Ciclo del legante e tipi di leganti

 

Tipi di miscela in relazione alla granulometria degli inerti e ai tipi di leganti

Ragionano con i corsisti individuare dove va l’acqua che si versa sulla sabbia asciutta (aderisce ai granuli, allontanandoli (per questo la sabbia asciutta pesa di più della sabbia umida). Illustrare la funzione di incollaggio e di fluidificazione svolta dall’acqua.

 

Tipi di malte in relazione ai leganti: caratteristiche e campi di impiego

Chiedere ai corsisti dove va a finire l’acqua con cui si confeziona la malta, dopo che questa ha fatto presa e si è indurita. Far comprendere ai corsisti che il legante e l'acqua funzionano come una colla a due componenti. L’acqua va

quindi dosata in relazione al legante e alla lavorabilità della malta.

 

Dosaggi delle malte in relazione ai tipi di impiego

Chiedere ai corsisti perché la malta in fase di presa sviluppa calore.

Illustrare il "ciclo del legante"

v. scheda MU12T51a

Illustrare il ciclo della calce aerea e quindi del cemento v. schede MU12T51b, MU12T51c

 

Regole da seguire ed avvertenze per la stesura della malta

Far comprendere quindi che la malta (come il calcestruzzo) possa essere considerata come una roccia, che ingloba frammenti di altre rocce, con una fase semifluida durante la quale ad essa si può dare una forma.

 

SCHEDE DISPONIBILI

DT11Y34b, DT11Y48c, MU12T51a, MU12T51b, MU12T51c, MU36T01d, OL22P01a, TE12M60a, TE12M60b, TE15F01a, TE22F01a

     

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Conoscenze di settore

 
 

La produzione dei leganti

Illustrare brevemente il procedimenti di produzione:

  • del cemento
  • della calce aerea
  • della calce idraulica.

Far presente con che tipo di confezioni arrivano in cantiere i diversi leganti (sacchi di carta, sacchi di nailon, sfusi in silos, ecc.)

 

La produzione delle malte premiscelate e preconfezionate

Far presente la diversità tra malte premiscelate (sabbia e legante a cui va aggiunta acqua) e malte preconfezionate (malte pronte per l’uso.

Far presente gli accorgimenti da adottare con le malte preconfezionate.

 

SCHEDE DISPONIBILI

 
     

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Contenuti operativi

 
 

Prove sugli inerti e sui dosaggi

Per l’esecuzione delle prove sono necessari due campioni di sabbie diverse: una con granulometria prevalentemente grossa e una con granulometria prevalentemente fine.

Ne basta un secchio per tipo. Le sabbie devono essere perfettamente asciutte.

1° Prova: il peso delle sabbie

  • far osservare il diverso peso al litro dei due tipi di sabbia e collegarla alla diversa granulometria;
  • far calcolare il peso al mc;
  • far calcolare il volume al quintale;
  • far calcolare il peso di una carriola e di un secchio di malta;

1° Prova: assorbimento di acqua

  • far osservare come l’acqua all’inizio vada ad avvolgere i granuli e non vada negli interstizi tra granuli;
  • far vedere che la sabbia grossa assorbe meno acqua della sabbia fine
   
  • far osservare che la sabbia umida ha un peso specifico minore della stesso tipo di sabbia asciutta.
  • far osservare il diverso comportamento delle due sabbie umide una volta strette in mano.

2° Prova: dosaggio

  • dosare delle malta di cemento (1 litro di cemento — 3 litri di sabbia) con sabbia a granulometria sia prevalentemente grossa sia fine;
  • far osservare la riduzione di volume della malta rispetto al volume di sabbia;
  • far osservare il diverso aspetto delle malte ottenute con i due tipi di sabbia

Queste prove possono essere eseguite dal tutor a gruppi ridotti di corsisti, a turno, mentre l’istruttore è impegnato ad impostare con gli altri la costruzione della muratura.

 

Tracciamento di rettangoli con il filo e la cordella metrica

(Terna Pitagorica)

Far eseguire (istruttore e tutor) il tracciamento di un rettangolo secondo le indicazioni della scheda TR57A51c.

Questa esercitazione può essere eseguita per tracciare la serpentina di muratura in blocchi per tramezze.

 

Stesura di intonaco ad uno strato su una parete con l’ausilio di due tavole poste lungo i bordi della parete

Far costruire della muratura in blocchi per tramezze, disposta a serpentina come indicato nella scheda MU51E09g.

La serpentina può essere allungata, ridotta o spezzata in relazione al numero dei corsisti e allo spazio disponibile.

È opportuno farla in ogni caso perché all’interno dei quadrati si possono realizzare i massetti previsti nel modulo n° 4.

È opportuno confezionare la malta per costruire la muratura e per stendere l’intonaco con sabbia e calce aerea (grassello o calce idrata in polvere)

Far stendere l’intonaco sulle pareti della serpentina, con la procedura indicata nelle schede IN55A01c, IN55A01d, IN55A02a, IN55A02b.

Si può affidare ad ogni corsista la stesura della malta su una faccia della serpentina. Può eseguirne metà in questo modulo e metà nel successivo modulo n° 4, nel quale è opportuno dividere i corsisti in gruppi da 2/3 persone. Mentre l’istruttore sarà impegnato a seguire il gruppo che esegue il massetto, gli altri corsisti saranno impegnati nella stesura di intonaco.

 

Stesura di intonaco ad uno strato su due pareti concorrenti in un angolo concavo

 

Stesura di intonaco ad uno strato su due pareti concorrenti in un angolo concavo

 

 

 

SCHEDE DISPONIBILI

MU51E09g, IN55A01c, IN55A01d, IN55A02a, IN55A02b.

     

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Sicurezza sul lavoro

 
 

Uso dei dispositivi di protezione individuali per la stesura dell’intonaco

Far presente che quando si stende l’intonaco è molto facile sporcarsi di malta. La malta può irritare la pelle, per cui è necessario indossare la tuta.

Far presente che la malta fine è a base di calce aerea, che è un materiale fortemente irritante. Bisogna quindi stare molto attenti che schizzi di malta vadano sugli occhi. Qualora questo avvenga, bisogna lavare subito l’occhio con abbondante acqua. Qualora i bruciore persista bisogna consultare un medico.

 

Trasporto corretto dei pesi

Mostrare come si alzano e trasportano i sacchi da kg 25 di grassello, piegando le ginocchia e tenendoli con due mani stretti al petto.

Mostrare come si caricano in due i sacchi di cemento sulla carriola e poi con questa si possono trasportare.

 

SCHEDE DISPONIBILI

 
     

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Conoscenze preliminari di matematica e disegno

 

Misure di lunghezza - Equivalenza tra misure

v. testi della lezione

 

Presentazione dei numeri relativi - Letture di quote riferite al piano "campagna"

 

Addizione tra numeri relativi - Calcolo di quote a partire dalle altezza

 

Disegno di angoli retti e di rette parallele con l’uso della terna pitagorica

 

Disegno di figure geometriche regolari con l’uso della terna pitagorica

 

Orientamento interno ed esterno dei disegni - Lettura delle misura

 

SCHEDE DISPONIBILI

v. schede allegate i testi della lezione

     

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Conoscenze linguistiche

 
 

Descrizione della lavorazione: i termini tecnici

Far scrivere ad ogni corsista sulla scheda CL15F03a i termini tecnici che conosce relativi alla lavorazione di riferimento e in ordine ai vari punti indicati sulla scheda. Poi attraverso una discussione comune guidata dal docente si procede al confronto fra i termini scritti e si verifica la loro pertinenza alla lavorazione. Il docente eventualmente integra l’elenco con i termini non indicati dai corsisti.

 

Descrizione della lavorazione: le operazioni

Ogni corsista scrive sulla scheda CL15F04a la sequenza delle operazioni della lavorazione, utilizzando i termini tecnici individuati nella scheda CL15F03a.

Attraverso una discussione comune si procede al confronto delle descrizioni e alla verifica della loro esattezza.

 

Individuazione dei termini tecnici di una lavorazione.

Si fanno individuare ad ogni corsista sulle schede CL15F05a e CL15F05b i termini tecnici pertinenti alla lavorazione indicata sulla scheda.

Attraverso una discussione comune si procede al confronto delle individuazioni compiute e alla verifica della loro esattezza.

 

Descrizione di una lavorazione: termini tecnici ed operazioni

Far descrivere a viva voce ad un corsista per volta le operazioni indicate dalle vignette contenute nelle schede CL15F08a, CL15F08b, CL15F08c. Gli altri corsisti prendono nota delle espressioni non corrette, delle inesattezze e delle eventuali dimenticanze.

Attraverso una discussione comune si procede ad una verifica delle singole descrizioni.

 

SCHEDE DISPONIBILI

CL15F03a, CL15F04a, CL15F05a, CL15F05b, CL15F08a, CL15F08b, CL15F08c

     

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Cultura della sicurezza

 
 

Rischi connessi alle diverse lavorazioni edili

v. testi della lezione

 

Protezioni collettive e protezioni individuali

 

Esecuzione sicura delle opere provvisionali

 

Dispositivi di protezione individuale

 

SCHEDE DISPONIBILI

v. schede allegate i testi della lezione