Modulo 2.5: tracciamento di un piccolo edificio
Cultura del lavoro

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: gestione del personale - 672
la retribuzione - definizione

Cecilia Caligara
Arch. Alberto Pedrazzoli


1.

LA RETRIBUZIONE

La retribuzione è l’oggetto fondamentale dell’obbligazione del datore di lavoro in conseguenza dell’espletamento da parte del dipendente di prestazioni lavorativo di carattere subordinato.

La retribuzione assume addirittura rango costituzionale (cfr. art. 36 Costituzione), a differenza di altre dazioni in denaro previste dal nostro ordinamento come oggetto di contratti in cui la contro prestazione è rappresentata da prestazioni di opere o servizi (ad. es. il contratto di appalto).

La contrattazione. costituisce la fonte primaria per la determinazione della retribuzione; i fenomeni inflazionistici hanno provocato l’introduzione della scala mobile, che è poi stata oggetto di incisivi interventi legislativi.

La retribuzione viene corrisposta a scadenze periodiche successivamente all’espletamento della prestazione lavorativa e all’atto del pagamento la stessa deve essere accompagnata da un

prospetto (la cosiddetta busta paga) che consente al lavoratore di individuare tutte le voci che compongono la retribuzione.

Per la particolare funzione attribuitagli dall’ordinamento, il credito retributivo è garantito da

forti tutele.

In primo luogo, l’art. 429 codice di procedura civile dispone l’automatica rivalutazione dei

crediti di lavoro in base agli indici ISTAT.

Inoltre tale credito gode di privilegio speciale sui beni mobili del datore di lavoro (art. 2751 bis codice civile) ed è collocato sussidiariamente sugli immobili (art. 2776 codice civile)

2.

LA BUSTA PAGA

La busta paga è il prospetto che indica nel dettaglio la somma che il lavoratore percepisce come compenso per un determinato periodo di lavoro.

Essa esprime, in termini monetari l’insieme complesso dei rapporti del lavoratore con:

  • il datore di lavoro (la paga vera e propria);
  • lo Stato (le imposte);
  • gli enti previdenziali (ad. es. le trattenute INPS).

L’azienda ha l’obbligo di consegnare con la retribuzione un prospetto paga in cui devono essere chiaramente indicati tutti gli elementi che concorrono a determinare la retribuzione lorda e le detrazioni che portano alla paga netta.

La busta paga deve portare la firma, sigla o timbro del datore di lavoro.

’ estremamente importante saper riconoscere e verificare quanto risulta dal prospetto che accompagna la retribuzione, perché si tratta di un documento fondamentale per rivendicare i diritti del lavoratore.


3.

COMPOSIZIONE DELLA BUSTA PAGA

La busta paga deve contenere:

  • I DATI ANAGRAFICI DEL LAVORATORE;
  • I DATI RELATIVI AL SUO INQUADRAMENTO PROFESSIONALE;
  • IL PERIODO DI TEMPO A CUI SI RIFERISCE LA RETRIBUZIONE.

La busta. paga contiene altre voci che possono essere classificate in 4 gruppi specifici, e cioè:

  • GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE

Sono le somme corrisposte dal datore di lavoro, a diverso titolo

  • L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

  • LE TRATTENUTE PREVIDENZIALI

Sono le somme versate oppure trattenute dallo Stato e dagli enti previdenziali ed assistenziali, per mezzo del datore di lavoro

  • LE TRATTENUTE FISCALI

La retribuzione propriamente detta (gli elementi del primo gruppo) si compone di tre parti:

  • LA RETRIBUZIONE DIRETTA

relativa alla concreta prestazione del lavoratore

  • LA RETRIBUZIONE INDIRETTA

dovuta a specifici istituti contrattuali indipendenti dalla prestazione diretta (ferie, festività, 13a mensilità, ecc.)

  • LA RETRIBUZIONE DIFFERITA

cioè quella parte di retribuzione che il datore di lavoro accantona e che verrà consegnata al lavoratore al termine del rapporto di lavoro sotto il nome dì trattamento di fine rapporto o liquidazione.


Scheda: OL67F03a